
Tecarterapia: cos’è?
La tecarterapia è un tipo di trattamento legato alla fisioterapia, e viene sfruttata per curare dolori e infiammazioni localizzate, per esempio nei muscoli o nelle ossa. La tecar viene applicata nella spalla, nel ginocchio o nella caviglia e in tutti i punti specifici in cui il dolore si materializza. Funziona grazie alle radiofrequenze che vengono emanate con l’aiuto di un apparecchio specifico. Le radiofrequenze hanno diverse azioni sull’organismo.
- Analgesica: riduce il dolore grazie ad un’azione diretta sulle terminazioni nervose;
- Drenante: stimola la riparazione e la rigenerazione dei tessuti;
- Riscaldante: aumenta la temperatura nel circolo periferico;
Tecarterapia, quali sono i benefici di questa tecnica
Di
tecarterapia, negli ultimi anni, si sente parlare sempre con maggiore
insistenza. Questa tecnica, nota anche con il nome di Tecar – dal nome
del prodotto elettromedicale usato – è usata come strumento di
fisioterapia per aiutare il corpo umano a recuperare in maniera più
rapida e veloce traumi e patologie come infiammazioni che possono
colpire i muscoli o lo scheletro. La tecarterapia si è diffusa
soprattutto nella fisioterapia nel mondo sportivo, utile per gli atleti
che subissero traumi al sistema muscolo-scheletrico e che avessero
bisogno di riprendere in breve tempo per cercare di ricominciare
l’attività fisica. La tecarterapia ha acquistato una certa notorietà
specialmente negli ultimi anni, ma le basi del suo funzionamento sono
state teorizzate da un medico francese alla fine dell’Ottocento. Oggi il
marchio Tecar è brevettato, e viene utilizzato, come abbiamo detto,
anche ben oltre il mero uso per il recupero degli sportivi. Infatti essa
dimostra le sue capacità anche nel trattamento degli anziani e non
solo, in tutti i casi in cui ci sia un processo infiammatorio a carico
delle ossa, dei muscoli, della cartilagine o di altre parti del corpo,
facilitando la guarigione ed accorciandone molto i tempi.
Si tratta quindi, lo abbiamo capito, di una soluzione che, negli ultimi anni, è uscita dal mondo meramente sportivo
e si sta diffondendo sempre di più anche in altri contesti, ad esempio
per favorire il recupero dopo un’infiammazione o un trauma, e che grazie
ai suoi buoni risultati ha conosciuto una fama sempre maggiore in tanti
contesti diversi.
Ma come funziona la tecarterapia, su che
principi si basa, e quali tipi di vantaggi può effettivamente donare in
caso di infiammazioni e traumi? Ce lo siamo fatti raccontare da Fabio,
fondatore di Kinesis Sport centro che offre servizi di tecarterapia a Monza.
Cosa è la tecarterapia e come funziona
La
tecarterapia consiste in un trattamento che permette di recuperare
rapidamente traumi e patologie del sistema muscolo scheletrico. Si basa
sull’uso di un dispositivo particolare che sfrutta la generazione di
calore che si concentra sulla parte del corpo che ha bisogno di cure. La
tecarterapia può essere sfruttata sia per il recupero dei tessuti
molli, che per il trattamento di disturbi ossei, come quelli alle
cartilagini, alle articolazioni, e via dicendo.
L’uso della
tecarterapia consente di intervenire sulla zona da trattare aumentando
la circolazione del sangue, la vaso dilatazione e incrementando la
temperatura interna.
Questo trattamento si basa sul trasferimento
di energia e riduce sia il dolore che si prova come conseguenza
dell’infiammazione, sia il danno, accelerando la riparazione dei tessuti
e di conseguenza anche velocizzando la guarigione: non a caso la
tecarterapia viene usata per favorire il recupero degli atleti.
La tecarterapia si basa su due tipologie di elementi:
- il calore: la tecarterapia si basa sul calore che ha delle note proprietà fisioterapiche, infatti è in grado di accelerare la guarigione dei tessuti;
- lo sfruttamento del calore endogeno, perché la particolarità della tecarterapia consiste nella possibilità da parte di questo strumento di stimolare a produzione di calore partendo direttamente dall’interno del corpo, non scaldando dall’esterno come avviene invece con altri strumenti come il laser o come gli infrarossi.
Quindi la tecarterapia stimola il corpo del paziente a produrre calore partendo direttamente dalla zona colpita, e collaborando così in modo attivo per la guarigione del corpo.
La
tecarterapia viene usata in due modalità: quella resistiva, che è utile
per trattare i danni di tessuto a ossa, articolazioni, legamenti e
tendini, e quella capacitiva, che serve per il trattamento di tessuti
molli come muscoli, pelle, vasi sanguigni, vasi linfatici e via dicendo.